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Borgo di Vairano P., Mura sannite e ruderi di Marzanello vecchia

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Borgo di Vairano P., Mura sannite e ruderi di Marzanello vecchia Empty Borgo di Vairano P., Mura sannite e ruderi di Marzanello vecchia

Messaggio  Admin Lun Mag 21, 2012 12:36 am

"Borgo di Vairano P., Mura sannite e ruderi di Marzanello vecchia", Maggio 2012
http://www.flickr.com/photos/78982598@N02/sets/72157629819859354/
(puoi cliccar su Slideshow)

TAVERNA DELLA CATENA
Nel XVIII secolo lungo le vie consolari, via Latina e via Venafrana, sorgevano diverse taverne per la sosta e il cambio dei cavalli dei postini e dei viandanti.
Tra queste la Taverna Catena, edificata dal duca Domenico Mariconda intorno al 1720, fu proprietà dei signori Del Pezzo, duchi di Caianello,e nel 1963 fu venduta alla famiglia Tizzano.
Taverna Catena prende il nome dal fatto che quando i re Borbone si recavano a caccia nella vicina riserva di Torcino, l’incrocio veniva sbarrato da una catena.
Il comune di Vairano Patenora ha ristrutturato lo stabile, a cui è stato restituito il colore originario della facciata.



VAIRANO PATENORA
+6200vairanesi
Situato nella media valle del Volturno, in posizione baricentrica fra il complesso vulcanico di Roccamonfina, le propaggini occidentali del Massiccio del Matese e quelle settentrionali del Monte Maggiore.

La pianura e i monti del territorio di Vairano furono abitati da tempi antichissimi.
Difatti fu’ scoperto un villaggio dell’eta’ del bronzo, un agglomerato di capanne realizzate con frasche e argilla, dove vennero rinvenuti anche numerosi cocci di vasellame sparso su una vasta superficie.
Vennero alla luce anche alcune necropoli con corredi funebri.
Il territorio di Vairano venne occupato dai sanniti, i quali costruirono una serie di centri fortificati come risultano dai resti delle fortificazioni presenti sui monti Montauro, Caievola e Monteforte.
Nel 290 aC. alla fine della III° guerra sannitica, l’area passo’ in mano ai romani che lo dettero in gestione ai sidicini, popolo di Sidicinum, dell’odierna Teano.

Il castello di Vairano fu’ costruito dal longobardo Ripandolfo VI.
Nel 1191 l’imperatore Enrico II di Svevia, dopo aver sconfitto i normanni, voleva concedere il castello all’abate di Montecassino Roffredo, ma i vairanesi si opposero a tale decisione e respinsero vittoriosamente l’assedio dell’abate.
Fu inciso così il motto glorioso presente sullo stemma del Comune che recita:
“Vairanum impugnans in nullo profecit".
"Assediando Vairano non ottenne nulla".
Nel 1229 il Castello fu’ visitato dall'imperatore Federico II di Svevia, mentre nel 1272 dal re Carlo I d'Angiò e successivamente dal papa Gregorio X.
Inoltre nel XV sec appartenne al re di Napoli Ferrante I d’Aragona.
In epoca medievale il borgo era protetto da una cinta muraria lunga 1500metri circa, possedeva 4 torri e 3 porte di accesso: Porta Castello, Porta di Mezzo e Porta Oliva.
Più tardi il feudo di Vairano fu acquistato dal barone Antonio Mormile di Frignano e rimase nelle mani della sua famiglia fino all'abolizione del feudalesimo nel 1806.



MARZANELLO VECCHIA
sorse nel 1220, col nome di Castrum Marzanelli, sui resti dell’antica città di Austicola, che era estesa sia su monte S.Angelo (o m.Tauro) sia su monte Caievola.
La nascita del castrum fu voluto dall’imperatore Federico II di Svevia di dare in concessione il castrum alle dipendenze della Badia della Ferrara, dove vi si accampò per 3gg, ubicata nell’agro della vicina Vairano basso.
Un tempo Marzanello fu chiamata Patenaria ma un manoscritto, erroneamente, denominò gli abitanti col nome di stellatini.
La posizione del monte fu scelta per dominare la sottostante vasta vallata tra il basso e il medio Volturno, e per sorvegliare l’antica via Latina, l’odierna Casilina.
Gli antiche abitanti di Marzanello vecchio, ai tempi del passaggio dal paganesimo al cattolicesimo, furono convertiti da San Paride, primo vescovo(per 13 anni) e patrono dell’antica Teanum Sidicinum.
Vi furono diversi feudatari che governavano il borgo come i de Bussone, Marzano, Transo, Petrucci, Mariconda e i Mormile.
Il borgo era composto da poche case, una cisterna, e la chiesa San Nicola.
Verso i primi anni del 900 gli abitanti del borgo cominciarono a trasferirsi più a valle fondando l’attuale Marzanello, fraz. di Vairano Patenora.
Nella fascia perimetrica dello stesso monte fu scoperta la necropoli con recupero di vasi lacrimali e unguentari, utensili metallici e monete.
Di recente sono stati rinvenuti frammenti di ceramica e statuette.
Alle falde dello stesso monte esisteva un cunicolo, sfuggito agli studiosi del passato.
Conservato fino alla guerra del 1943, fu occluso con potenti cariche di dinamite, fatte esplodere dagli americani per ricavare brecciame dal massiccio, occorrente per strade militari.
Gall.foto del borgo
http://www.amicideiborghi.it/nostri_borghi/VAIRANO_PATENORA/marzanello.htm
http://www.tavernacatena.com/Marzanello%20nelle%20tradizioni.htm
http://www.vairanopatenora.net/dintorni/dintorni.htm



PIETRAVAIRANO
3100 pietravairanesi
Sorge alle pendici del m.Caievola.
Il termine è composto da Pietra, ossia roccia, e Vairano riferita al vicino paese Vairano Patenora.

Il borgo medievale, assieme al castello di cui rimane una possente torre angioina, era protetta da una cinta muraria e dotata di 6 porte di accesso:
Porta S.Andrea, Porta Vigna, Porta della Grotta, Porta Nova, Porta del Cauto e Porta S.Sebastiano.

Pietravairano fece parte della baronia di Roccaromana ed in seguito fu feudo, tra gli altri, dei Montaquila, dei Marzano, dei Consalvo ed infine dei Grimaldi che lo possedettero con il titolo di marchesato sino al 1806.

Nella piazza vi era il Seggio, ossia luogo dove si svolgevano le assemblee cittadine.

Nella zona alta del paese, oltre ai resti del castello, sono ubicati i maggiori monumenti storici ed architettonici del passato tra cui il Convento di Santa Maria della Vigna e la Collegiata di Sant’Eraclio, vescovo e martire africano.
Nel 1943 il convento di S. Maria della Vigna fu luogo di rifugio per la popolazione inerme esposta ai bombardamenti degli angloamericani ed alla ferocia dei tedeschi in ritirata.

Pietravairano possiede la sola fraz.San Felice che è un borgo abbandonato.
--gall.foto di Pietravairano, sua fraz.borgo S.Felice e dintorni
http://www.vairanopatenora.net/dintorni/dintorni.htm



RUDERI TEATRO-TEMPIO SANNITA SU M.S.NICOLA
furono individuati nel 2001 da Nicolino Lombardi
http://www.amicideiborghi.it/HOME/storia_archivio/teatro_pietravairano.htm
http://www.sanniti.info/lombar01.html






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