Madonna d.Neve, Inghiottitoio di Vallivona e Ponte dell'Abate, su M.Cervati
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Madonna d.Neve, Inghiottitoio di Vallivona e Ponte dell'Abate, su M.Cervati
"Madonna d.Neve, Inghiottitoio di Vallivona e Ponte dell'Abate, su M.Cervati", Giugno 2012
http://www.flickr.com/photos/79869154@N02/sets/72157630042329195/
puoi cliccar su slideshow
Organizzato dai carbonari Salvatore Viglietti e Antoni Persico
http://www.carbonaribikers.com/
INGHIOTTITOIO DI VALLIVONA
Detto anche l’Affondatore di Vallivona, è situato a quota circa 1100m tra gli anfratti del massiccio del m.Cervati, rappresenta la sorgente del fiume Bussento.
Si raggiunge tramite una galleria artificiale, lunga 200m ca, costruita negli anni ’70 anche per drenarne le acque.
Viene però ufficialmente considerato fiume Bussento a 820m in linea d’aria dall’inghiottitoio di Vallivona, presso il Varco “La Peta”.
Le acque del Bussento attraversa il canyon, o forra, di Sanza, passa poi sotto il “Ponte dell’Inferno” che collega Sanza con Rofrano, a seguire sotto il caratteristico ponte medievale detto “dell’Abate” (come nella gall.foto) e viene raccolto nella diga artificiale denominato Lago Sabetta.
Dopo di che le acque vengono rilasciate e vanno a finire nell’inghiottitoio ubicato ad Est di Caselle in Pittari.
Risorge a nord-ovest di Morigerati, dopo un percorso sotterraneo in linea d’area di circa 3400m, formando un’area di notevole pregio naturalistico, tantè che viene gestita dal wwf .
In questa Oasi della Risorgenza del Bussento vi è la suggestiva grotta, un tratto di canyon dove crescono sui ramoscelli degli alberi numerosi muschi che pendono grazie al particolare microclima, ed un vecchio mulino, simboli di questa Oasi.
Superato il paese di Sicilì, scende da nord a sud costeggiando la superstrada SS517var., detta “Bussentina”, quasi fino alla foce, situata a ovest di Policastro Bussentino, frazione di Santa Marina.
http://www.valloverticale.it/Vallivona/Vallivona.html gall.foto
https://www.youtube.com/watch?v=kdDdZbtKR7E youtube
MADONNA DELLA NEVE
Alla sommità del Cervati, in una frattura di una roccia vi è collocata la statua della Madonna della Neve, che viene celebrata attorno al 5 Agosto con un pellegrinaggio che coinvolge gli abitanti di Sanza.
Fra le tradizioni popolari tipicamente cilentane va ricordata l'usanza delle cosiddette "Cente", strutture di ceri e fiori a forma di barca portate in processione sul capo di alcune devote.
MONTE CERVATI
coi suoi 1899m, rappresenta la vetta più alta della regione Campania.
Per soli 500m in linea d’aria circa, la vetta più alta della Campania sarebbe stata quella del m.Miletto 2050m, a seguire m.La Gallinola 1923m, entrambi appartenenti al Massiccio del Matese, rietranti nella regione Molise.
Dal Cervati, oltre il Bussento, nascono altri 2 fiumi: il Mingardo in territorio comunale di Rofrano (dalle sorgenti fino a Rofrano prende nome di Faraone, poi Mingardo fino alla foce di Capo Palinuro) e il Calore Lucano in una località chiamata Festole.
Il Cervati è una delle tante vette che compongono il Parco nazionale del Cilento.
Altre cime, in ordine descrescente fino a quota 1700m, sono monte Alburno o Panormo1742m, monte Faiatella1710m, monte Gelbison1705m, monte della Nuda1704m e monte Motola1700m.
PARCO NAZIONALE DEL CILENTO
Coi suoi 181,048 ha, compreso il Vallo di Diano, è il secondo Parco Nazionale in ordine di grandezza in Italia, dopo il Parco Nazionale del Pollino (192,565ha)
Il territorio del Parco Nazionale del Cilento è delimitato dalla pianura del fiume Sele a Nord, il Vallo di Diano a Est, il golfo di Policastro a Sud e il mar Tirreno a Ovest.
Il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano è l’unico in Italia a vantarsi di ben tre importanti riconoscimenti internazionali:
-Unesco World Heritage
-Unesco Man and Biosphere (in tutto il mondo si contano solo circa 350 di questo riconoscimento)
-Rete Europea dei Geoparchi
Il Parco Nazionale del Cilento comprende ben 8 Comunità Montane, suddivise tra 80 comuni, quali:
--Lambro e Mingardo
--Bussento
--Vallo di Diano
--Gelbison e Cervati
--Calore Salernitano
--Alento e Montestella
--Tànagro
--Zona degli Alburni
http://www.flickr.com/photos/79869154@N02/sets/72157630042329195/
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Organizzato dai carbonari Salvatore Viglietti e Antoni Persico
http://www.carbonaribikers.com/
INGHIOTTITOIO DI VALLIVONA
Detto anche l’Affondatore di Vallivona, è situato a quota circa 1100m tra gli anfratti del massiccio del m.Cervati, rappresenta la sorgente del fiume Bussento.
Si raggiunge tramite una galleria artificiale, lunga 200m ca, costruita negli anni ’70 anche per drenarne le acque.
Viene però ufficialmente considerato fiume Bussento a 820m in linea d’aria dall’inghiottitoio di Vallivona, presso il Varco “La Peta”.
Le acque del Bussento attraversa il canyon, o forra, di Sanza, passa poi sotto il “Ponte dell’Inferno” che collega Sanza con Rofrano, a seguire sotto il caratteristico ponte medievale detto “dell’Abate” (come nella gall.foto) e viene raccolto nella diga artificiale denominato Lago Sabetta.
Dopo di che le acque vengono rilasciate e vanno a finire nell’inghiottitoio ubicato ad Est di Caselle in Pittari.
Risorge a nord-ovest di Morigerati, dopo un percorso sotterraneo in linea d’area di circa 3400m, formando un’area di notevole pregio naturalistico, tantè che viene gestita dal wwf .
In questa Oasi della Risorgenza del Bussento vi è la suggestiva grotta, un tratto di canyon dove crescono sui ramoscelli degli alberi numerosi muschi che pendono grazie al particolare microclima, ed un vecchio mulino, simboli di questa Oasi.
Superato il paese di Sicilì, scende da nord a sud costeggiando la superstrada SS517var., detta “Bussentina”, quasi fino alla foce, situata a ovest di Policastro Bussentino, frazione di Santa Marina.
http://www.valloverticale.it/Vallivona/Vallivona.html gall.foto
https://www.youtube.com/watch?v=kdDdZbtKR7E youtube
MADONNA DELLA NEVE
Alla sommità del Cervati, in una frattura di una roccia vi è collocata la statua della Madonna della Neve, che viene celebrata attorno al 5 Agosto con un pellegrinaggio che coinvolge gli abitanti di Sanza.
Fra le tradizioni popolari tipicamente cilentane va ricordata l'usanza delle cosiddette "Cente", strutture di ceri e fiori a forma di barca portate in processione sul capo di alcune devote.
MONTE CERVATI
coi suoi 1899m, rappresenta la vetta più alta della regione Campania.
Per soli 500m in linea d’aria circa, la vetta più alta della Campania sarebbe stata quella del m.Miletto 2050m, a seguire m.La Gallinola 1923m, entrambi appartenenti al Massiccio del Matese, rietranti nella regione Molise.
Dal Cervati, oltre il Bussento, nascono altri 2 fiumi: il Mingardo in territorio comunale di Rofrano (dalle sorgenti fino a Rofrano prende nome di Faraone, poi Mingardo fino alla foce di Capo Palinuro) e il Calore Lucano in una località chiamata Festole.
Il Cervati è una delle tante vette che compongono il Parco nazionale del Cilento.
Altre cime, in ordine descrescente fino a quota 1700m, sono monte Alburno o Panormo1742m, monte Faiatella1710m, monte Gelbison1705m, monte della Nuda1704m e monte Motola1700m.
PARCO NAZIONALE DEL CILENTO
Coi suoi 181,048 ha, compreso il Vallo di Diano, è il secondo Parco Nazionale in ordine di grandezza in Italia, dopo il Parco Nazionale del Pollino (192,565ha)
Il territorio del Parco Nazionale del Cilento è delimitato dalla pianura del fiume Sele a Nord, il Vallo di Diano a Est, il golfo di Policastro a Sud e il mar Tirreno a Ovest.
Il Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano è l’unico in Italia a vantarsi di ben tre importanti riconoscimenti internazionali:
-Unesco World Heritage
-Unesco Man and Biosphere (in tutto il mondo si contano solo circa 350 di questo riconoscimento)
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