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Alta Irpinia vista dal treno tra Valli del Sabato, del Calore e d'Ofanto

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Alta Irpinia vista dal treno tra Valli del Sabato, del Calore e d'Ofanto Empty Alta Irpinia vista dal treno tra Valli del Sabato, del Calore e d'Ofanto

Messaggio  Admin Dom Set 19, 2010 7:36 pm

"Alta Irpinia vista dal treno tra Valli del Sabato, del Calore e d'Ofanto", Settembre 2010

Galleria foto:
http://www.flickr.com/photos/54067808@N03/sets/72157624864546671/show

Gita col treno sulla tratta Avellino-Rocchetta Sant'Antonio, uno dei rami secchi in Italia a rischio di chiusura.
La linea ferroviaria, inaugurata nel suo intero percorso nel lontano 1895 grazie alla perseveranza dell'illustre letterato Francesco de Sanctis vissuto a Morra de Sanctis, riprende vita grazie alle gite turistiche organizzate da Pietro Mitrione e suoi compagni dell'associazione "Amici della Terra Irpinia" con corse speciali sulle mitiche littorine.
Le littorine per coprire l'intera tratta lunga 119km, con ben 31 stazioni buona parte dismesse, che coprono parte della Campania, parte della Basilicata e parte della Puglia, ci impiegano circa 2ore e 45 minuti.
Tutto il tempo per godersi, attraverso i finestrini e comodamente seduti, il fascino dei panorami e degli scorci ricchi di vigneti, di montagne, di ponti d'avanguardia per l'epoca, di tunnel, di torrenti, di wwf lago di Conza, di boschi, di aree Sic e di antichi borghi arroccati sulle colline che sembrano presepi.
Questa gloriosa linea ferroviaria, di terza categoria, costruita dall'allora Società Italiana delle Strade Ferrate del Mediterraneo poi sotto l'egida delle attuali Ferrovie dello Stato, è stata definita in diversi modi: ferrovia dei vini pregiati, ferrovia dei presepi etc.
Questo storico ramo secco ha accompagnato, nel corso dell'ultracentenario servizio ferroviario, tante storie di racconti e di vite degli irpini, descritte nel passato anche dalll'insigne Giustino Fortunato, scrttore e politico di Rionero in Vulture.
Un tempo esistevano diversi collegamenti: veniva collegata Rocchetta direttamente con il capoluogo campano Napoli, Bari con Bagnoli Irpino d'inverno per gli unici impianti sciistici sul Laceno della regione e viceversa per i bagni d'estate in Puglia.
Anche piccoli snodi con Bagnoli Irpino e Nusco rinomate per il commercio di legname, con Montella e Cassano Irpino note per le castagne e con Lapio, Taurasi e Castelfranci celebri per i vini Fiano, Taurasi e Aglianico.

Storia della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant'Antonio:
http://www.lestradeferrate.it/avrokk.htm

Associazione "Amici della terra Irpinia"
https://www.facebook.com/note.php?note_id=428680812399


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