Bagni nella Valle delle Terme di Contursi
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Bagni nella Valle delle Terme di Contursi
"Bagni nella Valle delle Terme di Contursi"
http://www.flickr.com/photos/94727162@N02/sets/72157633377657560/ (puoi cliccar su slideshow)
organizzato dall'associazione Fiab di Salerno di Paolo Longo
CONTURSI BAGNI (SA)
è una della 5 frazioni che si trova lungo le sponde del fiume Sele, a pochi km a nord dell’abitato di Contursi Terme.
Le altre 4 frazioni sono Pruno Sottano, Bagni Forlenza, Monte Pruno e Tempa del Corvo.
Contursi, oltre alle 5 frazioni comprende altre località sparse nel proprio territorio comunale e sono: Pagliarini, Ponte Mefita, Prato, Saginara, San Pietro, Serroni, Toppe e Iannamici.
Contursi Terme
la cui zona, oltre che risalente all’eneolitico come testimonia la scultura rupestre raffigurante un volto umano trovato in una grotta detta del Rosario, sita in loc.Cappelazzo sulle rive del Tanàgro, si ritiene che fu fondata dagli ursentini, provenienti dalla vicina città scomparsa di Saginara che si trovava a metà territorio tra Campagna e Contursi stessa.
Gli ursentini assieme ad altri popoli di grumentini, potentini, eburini, bantini, sirini, tergiani, atinati, numistrani e sontini formavano la Lucania, quasi corrispondente all’odierna Basilicata.
L’antica città di Contursi, denominata Ursentum all’epoca, fu molto probabilmente distrutta dai goti di Alarico attorno al 398 dc.
In epoca longobarda il territorio di Contursi apparteneva al gastaldato di Conza e nell’840 risale la costruzione del castello, per difendersi dalle scorribande dei saraceni, ad opera del conte di Conza chiamato Orso, che era un valoroso condottiero.
Forse proprio da questo casato del nobile Orso risale il nome del paese Contursi.
Nel corso dell’epoca medievale Contursi andò in mano ai numerosi feudatari che risiederono nel castello quali i Sanseverino, Caracciolo, Origlia, Pepe, Rizzo, Ludovisi, Bernalli, Bonanno, Pisani e ultimi feudatari i Rosapepe fino al 1806, anno di abolizione del feudalesimo.
--L’alto abitato di Contursi conserva tracce di cinta muraria con 3 porte d’accesso nonché l’assetto urbanistico tipico dei borghi medievali, con le case costruite attorno al castello.
--resti di archi di acquedotto romano(vedi foto in wikipedia)
L’abitato di Contursi, dal 1859 al 1927, è stato capoluogo di Mandamento, appartenente al più esteso Circondario col capoluogo Campagna. Il Mandamento e il Circondario sono delle circoscrizioni presso i quali vi si svolgevano le funzioni amministrative e giudiziarie.
Il Mandamento comprendeva a sua volta una serie di Comuni.
SORGENTI DI CONTURSI
Le prime testimonianze delle sorgenti di Contursi risalgono al I sec ac citate negli scritti del geografo greco Strabone, dello scrittore romano Gaio Plinio II, conosciuto come Plinio il Vecchio, e del poeta romano Silio italico.
Fino al 1980 le sorgenti termali che sgorgavano dalle acque del fiume Sele erano 11: Cantani, Don Carlo, Pruno Sottano, Radium, Volpacchio, Sant’Antonio, Sant’Antonio al Monte, Prodigiosa, Lauro, Ferrata I e Ferrata II.
Tali sorgenti si distinguono in 3 gruppi: salso-bromo-iodiche, solfuree e bicarbonato alcaline.
Si ritiene che le acque di Contursi contengono la più alta percentuale di anidride carbonica in l’Europa e le sue numerose capacità terapeutiche furono descritte per la prima volta nel lontano 1231, epoca sveva, da uno scritto denominato “Balneo Contursi”, oggi conservato nell’archivio storico della Badia della SS Trinità di Cava dè Tirreni.
Inoltre i fanghi delle acque di Contursi si presentano di colore bianco, a differenza dei fanghi argillosi di colore grigio che vengono normalmente usati negli stabilimenti termali di altri luoghi.
Con il terremoto d’Irpinia del 1980 andarono distrutte buona parte degli impianti termali.
Successivamente le terme vennero ricostruite e modernizzate.
Attualmente sono presenti 5 stabilimenti termali con, quasi tutti, annessi strutture alberghiere quali
terme Capasso,
terme Rosapepe
terme Cappetta,
terme Forlenza
terme Vulpacchio
terme Tufaro
http://www.flickr.com/photos/94727162@N02/sets/72157633377657560/ (puoi cliccar su slideshow)
organizzato dall'associazione Fiab di Salerno di Paolo Longo
CONTURSI BAGNI (SA)
è una della 5 frazioni che si trova lungo le sponde del fiume Sele, a pochi km a nord dell’abitato di Contursi Terme.
Le altre 4 frazioni sono Pruno Sottano, Bagni Forlenza, Monte Pruno e Tempa del Corvo.
Contursi, oltre alle 5 frazioni comprende altre località sparse nel proprio territorio comunale e sono: Pagliarini, Ponte Mefita, Prato, Saginara, San Pietro, Serroni, Toppe e Iannamici.
Contursi Terme
la cui zona, oltre che risalente all’eneolitico come testimonia la scultura rupestre raffigurante un volto umano trovato in una grotta detta del Rosario, sita in loc.Cappelazzo sulle rive del Tanàgro, si ritiene che fu fondata dagli ursentini, provenienti dalla vicina città scomparsa di Saginara che si trovava a metà territorio tra Campagna e Contursi stessa.
Gli ursentini assieme ad altri popoli di grumentini, potentini, eburini, bantini, sirini, tergiani, atinati, numistrani e sontini formavano la Lucania, quasi corrispondente all’odierna Basilicata.
L’antica città di Contursi, denominata Ursentum all’epoca, fu molto probabilmente distrutta dai goti di Alarico attorno al 398 dc.
In epoca longobarda il territorio di Contursi apparteneva al gastaldato di Conza e nell’840 risale la costruzione del castello, per difendersi dalle scorribande dei saraceni, ad opera del conte di Conza chiamato Orso, che era un valoroso condottiero.
Forse proprio da questo casato del nobile Orso risale il nome del paese Contursi.
Nel corso dell’epoca medievale Contursi andò in mano ai numerosi feudatari che risiederono nel castello quali i Sanseverino, Caracciolo, Origlia, Pepe, Rizzo, Ludovisi, Bernalli, Bonanno, Pisani e ultimi feudatari i Rosapepe fino al 1806, anno di abolizione del feudalesimo.
--L’alto abitato di Contursi conserva tracce di cinta muraria con 3 porte d’accesso nonché l’assetto urbanistico tipico dei borghi medievali, con le case costruite attorno al castello.
--resti di archi di acquedotto romano(vedi foto in wikipedia)
L’abitato di Contursi, dal 1859 al 1927, è stato capoluogo di Mandamento, appartenente al più esteso Circondario col capoluogo Campagna. Il Mandamento e il Circondario sono delle circoscrizioni presso i quali vi si svolgevano le funzioni amministrative e giudiziarie.
Il Mandamento comprendeva a sua volta una serie di Comuni.
SORGENTI DI CONTURSI
Le prime testimonianze delle sorgenti di Contursi risalgono al I sec ac citate negli scritti del geografo greco Strabone, dello scrittore romano Gaio Plinio II, conosciuto come Plinio il Vecchio, e del poeta romano Silio italico.
Fino al 1980 le sorgenti termali che sgorgavano dalle acque del fiume Sele erano 11: Cantani, Don Carlo, Pruno Sottano, Radium, Volpacchio, Sant’Antonio, Sant’Antonio al Monte, Prodigiosa, Lauro, Ferrata I e Ferrata II.
Tali sorgenti si distinguono in 3 gruppi: salso-bromo-iodiche, solfuree e bicarbonato alcaline.
Si ritiene che le acque di Contursi contengono la più alta percentuale di anidride carbonica in l’Europa e le sue numerose capacità terapeutiche furono descritte per la prima volta nel lontano 1231, epoca sveva, da uno scritto denominato “Balneo Contursi”, oggi conservato nell’archivio storico della Badia della SS Trinità di Cava dè Tirreni.
Inoltre i fanghi delle acque di Contursi si presentano di colore bianco, a differenza dei fanghi argillosi di colore grigio che vengono normalmente usati negli stabilimenti termali di altri luoghi.
Con il terremoto d’Irpinia del 1980 andarono distrutte buona parte degli impianti termali.
Successivamente le terme vennero ricostruite e modernizzate.
Attualmente sono presenti 5 stabilimenti termali con, quasi tutti, annessi strutture alberghiere quali
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terme Vulpacchio
terme Tufaro
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