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Centro storico di Eboli, Via del Grano e Oasi wwf di Persano

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Centro storico di Eboli, Via del Grano e Oasi wwf di Persano Empty Centro storico di Eboli, Via del Grano e Oasi wwf di Persano

Messaggio  Admin Lun Ott 03, 2011 3:48 pm

"Centro storico di Eboli, Via del Grano e Oasi wwf di Persano", Ottobre 2011
http://www.flickr.com/photos/67948225@N03/sets/72157627683458965/show/

Eboli ha dato i natali Pietro Ansolino, meglio noto come Pietro da Eboli, Gherardo degli Angioli e Matteo Ripa.
PIETRO da EBOLI
classe 1150, fu medico, monaco, poeta e notaio, vissuto nella seconda metà del XIIsec.
Aveva studiato medicina presso la celebre scuola medica salernitana e trascorse gran parte della sua vita al servizio della corte sveva, del quale fu medico e storiografo.
Ricoprì anche la carica di giudice imperiale per disposizione dell’imperatore Enrico VI.
Le opere più famose scritte da Pietro fu il “De Balneis Puteolanis”, una sorta di guida alle cure termali, dedicato all’imperatore Federico II, figlio di Enrico VI, dove si racconta anche che Federico II si era recato nei Campi Flegrei per curarsi nelle sue acque termali da una malattia, prima di partire per una crociata in Terra Santa.
L’altra opera è “Liber ad Honorem Augusti” che costituisce una delle poche opere medievali scritte in modo preciso dedicate alle vicende storiche della casa Sveva.
http://www.campaniapodcast.it/photo-gallery/category/28.html opera “Liber ad Honorem Augusti”

GHERARDO degli ANGIOLI
classe 1705, fu poeta e oratore, studiò da giovanissimo presso il convento di S.Pietro Apostolo ad Eboli dove si dedicò allo studio degli autori classici, e successivamente a Napoli presso i Gesuiti dove si laureò in diritto.
Compose delle poesie che destarono l’interesse del professore di retorica Giovan Battista Vico, il quale definì la vena poetica di Gherardo degli Angioli vicina a quella dei tempi di Dante Alighieri.
Alla vigilia del Natale del 1729 Gherardo degli Angioli decide di seguire un percorso spirituale prendendo il voto monastico nell'Ordine dei frati Minimi di S.Francesco da Paola a Napoli.
Si dedicò quindi alla meditazione ma anche ad una intensa attività poetica e letteraria, come ricordano le sue opere quali le Rime Giovanili del 1725, le Orazioni del 1756, le Rime della Maturità del 1763, le Orazioni Funebri del 1774 e i Frammenti del 1781.
Gherardo degli Angioli, con l’intensità dei suoi versi, influenzò poeti a lui successivi come Giacomo Leopardi, Ugo Foscolo e Alessandro Manzoni.

MATTEO RIPA
fu abate missionario alla corte dell’imperatore Cang-Hi in Cina per 13 anni, dal 1710 al 1723.
Presso la corte cinese venne stimato dallo stesso imperatore per le sue doti e anche per la sua abilità artistica di pittore e incisore.
Tornò a Napoli dove fu il primo in Europa a fondare la scuola per lo studio della lingua e arte orientale, l’attuale Istituto Universitario Orientale sito nel centro storico di Napoli.


OASI WWF di PERSANO
fu istituita nel 1980 a seguito di una convenzione tra il Consorzio di Bonifica Destra Sele che gestisce la distribuzione dell’acqua dell'invaso per irrigare la Piana del Sele, e il wwf che gestisce l'area naturalistica dell’invaso stesso.

Situato in territorio comunale di Serre, ha una superficie di 110ettari, 70 dei quali occupati da un bacino artificiale formato da una diga costruita negli anni ‘30, lungo il fiume Sele, per risolvere il problema della palude che invadeva la Piana del Sele.
L’Oasi wwf, ubicato tra i monti Picentini e i monti Alburni, è composta da area palustre con i suoi giunchi, cannuccia di palude e lo sparganio, il bosco igrofilo con gli ontani, pioppi e salici e la foresta ripariale.
L'Oasi comprende anche delle zone collinari a ridosso del fiume con macchia mediterranea, prati e fiori come i narcisi, i ciclamini, gigli d’acqua, ranucoli, rose campestri ed orchidee.
Sono state censite oltre 150 specie di uccelli e nelle limpide acque del Sele vivono molte specie di pesci.
Inoltre ospita volpi, cinghiali, faine, donnole, ricci e moscardini.

Il simbolo dell’Oasi di Persano è la rara e simpatica lontra.

La lontra ha le zampe palmate, corpo idrodinamico, testa piatta, naso e orecchie chiusi a membrana, che ne fanno una perfetta macchina per il nuoto e la cattura del pesce, suo alimento preferito.
La lontra è una specie seriamente minacciata: in Europa la sua popolazione si è drasticamente ridotta, a causa della caccia di cui è stata oggetto nel passato per la sua pregiata pelliccia.
Ancor più pericolosa è la distruzione, ad opera dell’uomo, degli ambienti naturali in cui vive: i boschi igrofili, le foreste ripariali e i corsi d’acqua puliti.

Nell’Oasi di Persano, in passato, vi era la più importante popolazione di lontre d’Italia, segno di una situazione ambientale positiva per tutto il bacino del fiume Sele.

L'oasi è attrezzata con un centro visite, 3 sentieri natura, capanni di osservazione e aree per la sosta.
L'area del wwf e il confinante comprensorio militare, dove cè il sito borbonico, formano una grande isola verde, un tempo adibita alla riserva di caccia dei Borbone.
L’Oasi wwf si trova, a sua volta, all'interno di un più grande Sito di Interesse Comunitario denominato Medio Corso del Fiume Sele di circa 200 ettari.

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